Dal 22 Settembre 2024

La Sfera e il Labirinto


Mausoleo della Bela Rosin 

Str. Castello di Mirafiori, 148/7, 10135 Torino TO

Inaugurazione: 22 Maggio Ore: 17.00

Ingresso Libero




Artisti in mostra

 

Giuseppina Abbamonte

Corrado Alderucci

Simona Ambrosini

Massimo Apicella

Gianni Audisio

Aldo Azzari

Nicoletta Balani

Ines Daniela Bertolino

Benedetto Bonaffini

Davide Brossa

Carla Bronzino

Barbara Colombotto Rosso

Dario Colombotto Rosso

Carlo Dezzani-Dejan

Alex Donadio

  Tiziana Ferro

 

Anna Carla Frau

Maria Pia Galato Fransos

Gabriella Galgani

Roberto Gandus

Massimo Gremo

Andrea Gruccia

Tiziana Inversi

Rosa Maria Lo Bue

Giorgio Lusso

Ilaria Francesca Martino

Nicoletta Nava

Andrea Paolini

Alfonso Quaglia

Gianfranco Rao

Maurizio Rossi

Leila Venier

 


In mostra un'opera del maestro SERGIO MINERO

 


LA SFERA E IL LABIRINTO

 

L’esposizione, realizzata da Biblioteche civiche torinesi in collaborazione con Magica Torino, è un dialogo stimolante tra l’Astrazione del Labirinto e l’Utopia della Sfera.

Gli artisti presenti, con un loro lavoro liminale, si confrontano in un dialogo diretto e indiretto con il luogo che lo contiene, ‘giocando’ tra uno spazio-soglia e coscienza. Un disegno o un ‘segno’ volumetrico, immagini o parole, suoni o la linea di una melodia stimolano il pubblico ad entrare in comunicazione con il loro operato, invitandolo alla riflessione ed a diventare esso stesso parte di una performance collettiva più ampia.

In mostra le opere di: G. Abbamonte, C. Alderucci, S. Ambrosini, M. Apicella, G. Audisio, A. Azzari, N. Balani, I. D. Bertolino, B. Bonaffini, C. Bronzino, D. Brossa, B. Colombotto Rosso, D. Colombotto Rosso, C. Dezzani-Dejan, A. Donadio, T. Ferro, A. C. Frau, M. P. Galato Fransos, G. Galgani, R. Gandus, M. Gremo, A. Gruccia, T. Inversi, R. M. Lo Bue, G. Lusso, I. F. Martino, N. Nava, A. Paolini, G. Rao, M. Rossi, A. Quaglia, L. Venier.

Per l’occasione sarà esposta un’opera del Maestro Sergio Minero.  

Alcuni eventi si succederanno durante l’inaugurazione ed il periodo dell’esposizione:

 

22 settembre ore 17 

“Radici Elettroacustiche: Memorie, Risonanze e Danza” con Jelix, PSO Project Secret Open. La performance fonde musica elettroacustica, arti visive e danza contemporanea per esplorare il tema delle radici come simbolo di memoria, identità e connessione col passato, creando un labirinto evocativo in connessione con le sculture e le opere esposte.

 

25 settembre dalle 18 alle 19 e 06 ottobre dalle 16 alle 17

Visita guidata nel parco che circonda il Mausoleo della Bela Rosin con l’artista Andrea Paolini per conoscere ogni pianta nella sua individualità e il parco nella sua totalità quale essere vivente.

Perché è difficile comunicare con loro? Soffrono? Gioiscono? Provano piacere?

La visita, della durata di un’ora, fa parte dell’opera di Andrea Paolini presente in mostra.

Per prenotarsi scrivere a info@magicatorino.it, indicando la data prescelta

oppure telefonare: Andrea Paolini: 348-3029974

 

6 ottobre ore 16

Interventi musicali di Luigi Antinucci, Reading testi di Ilaria Francesca Martino,a cura di Antonella Peretto

 

La mostra sarà aperta dal 22 settembre al 20 ottobre 2024 secondo gli orari di apertura del Mausoleo.

 

Barbara Colombotto Rosso


La mostra, realizzata da Magica Torino in collaborazione con Biblioteche civiche torinesi, nello spazio particolarmente suggestivo del Mausoleo della Bela Rosin, è un dialogo stimolante tra l’Astrazione del Labirinto e l’Utopia della Sfera.

Il Labirinto nasce da una Sfera, da quel gomitolo di lana che Arianna diede a Teseo affinché trovasse la strada del ritorno e richiama subito alla nostra mente il mito del Minotauro, il mostro figlio di “colei /che s'imbestiò ne le 'mbestiate schegge” e che fu sconfitto.

Teseo vinse l’irrazionale con la ragione: il filo di Arianna che, di fatto, starebbe ad indicare non il mezzo fisico, ma un metodo, un ‘filo’ mentale che unisce, crea legami, connessioni, traccia confini nel nostro spazio esistenziale.

Così, gli artisti presenti, con un loro lavoro liminale, si confrontano in un dialogo diretto e indiretto con il luogo che lo contiene, ‘giocando’ tra uno spazio-soglia e coscienza. Un disegno o un ‘segno’ volumetrico, immagini o parole, suoni o la linea di una melodia stimolano il pubblico ad entrare in comunicazione con il loro operato, invitandolo alla riflessione ed a diventare esso stesso parte di una performance collettiva più ampia.

‘Labirinto’ è uno stato d’animo, è un luogo enorme e chiuso, come può essere un aeroporto, oppure vasto e aperto come le praterie sconfinate a perdita d’occhio, o ancora le costruzioni (labirintiche) di Escher o le ‘Carceri’ del Piranesi zeppe di continue distorsioni e inganni prospettici. Oppure sono i viaggi nella memoria lungo i corridoi vuoti di un sontuoso albergo a Marienbad con una voce over che recita una litania profana, salmodiante e ipnotica.

Il Labirinto è l’ignoto, è il cambiamento. Può spaventare in quanto ci costringe ad abbandonare le nostre sicurezze per un percorso sconosciuto, ci destabilizza perché non sappiamo ciò che ci aspetta, ma il lavoro di chi lo percorre consiste nell’indagare il sé rielaborando una (sua) nuova soggettività.

La vera sfida degli artisti invitati a partecipare è la scelta. La ‘scelta di scegliere’ il personale ‘filo di Arianna’ che li porta ad uscire dal Labirinto. O a rinchiudersi in esso. Complice la Sfera.

 

Alex Donadio

 


Photo Gallery

Mostra realizzata da MAGICA TORINO ETS

A cura di

Barbara Colombotto Rosso

Alex Donadio

 

Progetto grafico

Giorgio Lusso

 

Coordinamento tecnico

Domenico Gregnanin

Roberto Paschetta

 


 

Con il contributo di


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