Artisti in mostra
Giuseppina Abbamonte
Corrado Alderucci
Simona Ambrosini
Massimo Apicella
Gianni Audisio
Aldo Azzari
Nicoletta Balani
Ines Daniela Bertolino
Benedetto Bonaffini
Davide Brossa
Carla Bronzino
Barbara Colombotto Rosso
Dario Colombotto Rosso
Carlo Dezzani-Dejan
Alex Donadio
Tiziana Ferro
Anna Carla Frau
Maria Pia Galato Fransos
Gabriella Galgani
Roberto Gandus
Massimo Gremo
Andrea Gruccia
Tiziana Inversi
Rosa Maria Lo Bue
Giorgio Lusso
Ilaria Francesca Martino
Nicoletta Nava
Andrea Paolini
Alfonso Quaglia
Gianfranco Rao
Maurizio Rossi
Leila Venier
In mostra un'opera del maestro SERGIO MINERO
LA SFERA E IL LABIRINTO
L’esposizione, realizzata da Biblioteche civiche torinesi in collaborazione con Magica Torino, è un dialogo stimolante tra l’Astrazione del Labirinto e l’Utopia della Sfera.
Gli artisti presenti, con un loro lavoro liminale, si confrontano in un dialogo diretto e indiretto con il luogo che lo contiene, ‘giocando’ tra uno spazio-soglia e coscienza. Un disegno o un ‘segno’ volumetrico, immagini o parole, suoni o la linea di una melodia stimolano il pubblico ad entrare in comunicazione con il loro operato, invitandolo alla riflessione ed a diventare esso stesso parte di una performance collettiva più ampia.
In mostra le opere di: G. Abbamonte, C. Alderucci, S. Ambrosini, M. Apicella, G. Audisio, A. Azzari, N. Balani, I. D. Bertolino, B. Bonaffini, C. Bronzino, D. Brossa, B. Colombotto Rosso, D. Colombotto Rosso, C. Dezzani-Dejan, A. Donadio, T. Ferro, A. C. Frau, M. P. Galato Fransos, G. Galgani, R. Gandus, M. Gremo, A. Gruccia, T. Inversi, R. M. Lo Bue, G. Lusso, I. F. Martino, N. Nava, A. Paolini, G. Rao, M. Rossi, A. Quaglia, L. Venier.
Per l’occasione sarà esposta un’opera del Maestro Sergio Minero.
Alcuni eventi si succederanno durante l’inaugurazione ed il periodo dell’esposizione:
22 settembre ore 17
“Radici Elettroacustiche: Memorie, Risonanze e Danza” con Jelix, PSO Project Secret Open. La performance fonde musica elettroacustica, arti visive e danza contemporanea per esplorare il tema delle radici come simbolo di memoria, identità e connessione col passato, creando un labirinto evocativo in connessione con le sculture e le opere esposte.
25 settembre dalle 18 alle 19 e 06 ottobre dalle 16 alle 17
Visita guidata nel parco che circonda il Mausoleo della Bela Rosin con l’artista Andrea Paolini per conoscere ogni pianta nella sua individualità e il parco nella sua totalità quale essere vivente.
Perché è difficile comunicare con loro? Soffrono? Gioiscono? Provano piacere?
La visita, della durata di un’ora, fa parte dell’opera di Andrea Paolini presente in mostra.
Per prenotarsi scrivere a info@magicatorino.it, indicando la data prescelta
oppure telefonare: Andrea Paolini: 348-3029974
6 ottobre ore 16
Interventi musicali di Luigi Antinucci, Reading testi di Ilaria Francesca Martino,a cura di Antonella Peretto
La mostra sarà aperta dal 22 settembre al 20 ottobre 2024 secondo gli orari di apertura del Mausoleo.
Barbara Colombotto Rosso
La mostra, realizzata da Magica Torino in collaborazione con Biblioteche civiche torinesi, nello spazio particolarmente suggestivo del Mausoleo della Bela Rosin, è un dialogo stimolante tra l’Astrazione del Labirinto e l’Utopia della Sfera.
Il Labirinto nasce da una Sfera, da quel gomitolo di lana che Arianna diede a Teseo affinché trovasse la strada del ritorno e richiama subito alla nostra mente il mito del Minotauro, il mostro figlio di “colei /che s'imbestiò ne le 'mbestiate schegge” e che fu sconfitto.
Teseo vinse l’irrazionale con la ragione: il filo di Arianna che, di fatto, starebbe ad indicare non il mezzo fisico, ma un metodo, un ‘filo’ mentale che unisce, crea legami, connessioni, traccia confini nel nostro spazio esistenziale.
Così, gli artisti presenti, con un loro lavoro liminale, si confrontano in un dialogo diretto e indiretto con il luogo che lo contiene, ‘giocando’ tra uno spazio-soglia e coscienza. Un disegno o un ‘segno’ volumetrico, immagini o parole, suoni o la linea di una melodia stimolano il pubblico ad entrare in comunicazione con il loro operato, invitandolo alla riflessione ed a diventare esso stesso parte di una performance collettiva più ampia.
‘Labirinto’ è uno stato d’animo, è un luogo enorme e chiuso, come può essere un aeroporto, oppure vasto e aperto come le praterie sconfinate a perdita d’occhio, o ancora le costruzioni (labirintiche) di Escher o le ‘Carceri’ del Piranesi zeppe di continue distorsioni e inganni prospettici. Oppure sono i viaggi nella memoria lungo i corridoi vuoti di un sontuoso albergo a Marienbad con una voce over che recita una litania profana, salmodiante e ipnotica.
Il Labirinto è l’ignoto, è il cambiamento. Può spaventare in quanto ci costringe ad abbandonare le nostre sicurezze per un percorso sconosciuto, ci destabilizza perché non sappiamo ciò che ci aspetta, ma il lavoro di chi lo percorre consiste nell’indagare il sé rielaborando una (sua) nuova soggettività.
La vera sfida degli artisti invitati a partecipare è la scelta. La ‘scelta di scegliere’ il personale ‘filo di Arianna’ che li porta ad uscire dal Labirinto. O a rinchiudersi in esso. Complice la Sfera.
Alex Donadio
Mostra realizzata da MAGICA TORINO ETS
A cura di
Barbara Colombotto Rosso
Alex Donadio
Progetto grafico
Giorgio Lusso
Coordinamento tecnico
Domenico Gregnanin
Roberto Paschetta
Orari di apertura
Lunedì: 9:00-13:00
Martedì: Chiuso
Mercoledì: 9:00-13:00, 15:00-19:00
Giovedì: 9:00-13:00
Venerdì: Chiuso
Sabato: Chiuso
Domenica: 15:00-19:00
Con il contributo di