« Come araldo, sono come un salmone che nuota contro corrente, ed è uno sforzo terribile, ma non può farne a meno. »
BIO
Allieva di Sergio Saroni all’Accademia delle Belle Arti di Torino, Titti Garelli per oltre vent’anni ha lavorato in ambito pubblicitario, divenendo una delle figure più richieste per campagne nazionali e internazionali.
Parallelamente sviluppa la sua creatività con opere per lo più dedicate alla rappresentazione della figura femminile, dando vita a diversi cicli, tra i quali: "Le bambine cattive", "Il giro del mondo con ottanta bambine". L'ultimo è dedicato alle “Regine gotiche”, ispirate al gotico internazionale, alcune delle quali sono qui esposte.
Le sue “Regine” sono elaborate costruzioni concettuali, ogni dettaglio, dall’abito, al gioiello, all’acconciatura, sono frutto di un’attenta ricerca, colta e raffinata, che spazia dal mondo dell’arte a quello della moda e del cinema.
Rigore e austerità, scherzo e leggerezza, nelle opere ispirate alla ritrattistica medievale e rinascimentale, ma anche all’estetica attualissima del web.
“Le bambine cattive”, che Titti nel 2000 ha portato a New York Williamsburg, traggono la loro origine dalle frequenti richieste di ritratti dei bambini da parte di importanti famiglie torinesi.
Le ‘sue’ bambine sono creature inquiete, originali, spesso irreverenti e provocatorie, la rappresentazione ironica di un’infanzia che solo apparentemente ha caratteri fiabeschi.