Candela (FG), 1955.
“Rocco Forgione, formatosi sotto la guida di illustri personaggi della pittura e della cultura, si ispira al surreale fantastico e la propria arte pare poggiare le radici in quei fiamminghi cinquecenteschi creatori di allegorie morali-satiriche e dei loro mondi popolati da figure fiabesche e forme bizzarre, zoomorfe ed antropomorfe.
Sperimentatore di diverse tecniche pittoriche opera curando ogni minimo particolare in un gioco di cromatismi e velature.”17
“Con mezzi espressivi raffinati, Rocco Forgione unisce – con una cifra stilistica riconoscibile, originale e personalissima, di assoluta novità ma anche formata sulla lezione del passato - mondi reali e fantastici.
Visionario, onirico e surreale, il mondo pittorico di Rocco Forgione è improntato ad esplicite e perfino puntigliose personalità e non c’è da meravigliarsi se le sue tele siano gremite di immagini metaforiche, di allegorie, di riferimenti mitologici. Perché con la sua pittura lui vuole rappresentare e illustrare il vitale segreto che è nell’Uomo, fissando nei suoi quadri gli elementi scelti con la coscienza piuttosto che con l’occhio.
E allora è costretto a mettere da parte il modello realistico e a creare un “suo” modello, che trascende il reale con una complessa operazione in cui il tempo e lo spazio assumono connotazioni nuove e inaspettate.”18
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17 https://roccoforgione.wordpress.com/galleria1 Accesso 30 agosto 2015
18 Marilina di Cataldo http://www.comunicati-stampa.net/com/pittura-fresca-di- rocco-forgione-una-performance-pittorica-al-vernissage-di-un-importante-mostra-antologica.html, accesso 30 agosto 2015